Sostituzione della caldaia e detrazione fiscale 50%-65%-110%

Cambiare la caldaia tradizionale nel 2020 con una nuova a condensazione o caldaia a biomassa (caldaia a pellet o cippato).

Lo Studio Tecnico del Geometra Camilletti Giosef, nella provincia di Ancona,Macerata,Fermo ed Ascoli Piceno, mette a disposizione le proprie competenze professionali per la presentazione dell’eventuale pratica edilizia necessaria al fine di sostituire la vecchia caldaia con una nuova più performante ed accedere alla possibilità di diversa detrazione fiscale.

Argomenti trattati in questo post:

Scelta della caldaia a condensazione – cambio caldaia

Le caldaie tradizionali oggi non sono più in commercio e sono state sostituite dal modello a condensazione che garantisce una notevole riduzione dei consumi di gas rispetto a quelle tradizionali.

Le caldaie a condensazione, fanno risparmiare economicamente e si possono collegare sia a impianti radianti sia a quelli con radiatori.

Dal 26/09/2015 è entrato in vigore l’obbligo di produrre solo caldaie a condensazione che incentrano il loro funzionamento su una tecnologia mediante la quale l’acqua che passa all’interno dei tubi dell’impianto di riscaldamento è riscaldata dal calore latente prodotto dalla condensazione dei fumi di scarico della caldaia.

La temperatura di uscita dei fumi di una caldaia a condensazione è inferiore rispetto a quella di una caldaia tradizionale, quindi viene disperso meno calore in atmosfera e quello prodotto è recuperato per il riscaldamento dell’abitazione, inoltre è impiegato meno combustibile per alimentare l’intero sistema riscaldante.

Chi ha una caldaia tradizionale potrà continuare ad averla in casa se questa continua ad essere efficiente ma è preferibile cambiarla comunque per risparmiare energeticamente ed economicamente.

Le marche più blasonate di caldaie a condensazione sono: Ariston,Immergas,Vaillant,Viessmann,Riello etc.

Scelta della caldaia a biomassa (caldaia a pellet o cippato etc)

Quando si installa una caldaia a biomassa (caldaia a pellet o cippato), la detrazione sul risparmio energetico richiede il rispetto dei seguenti requisiti:

  1. Il rendimento utile nominale minimo non può essere inferiore all’85% (in base al punto 1 dell’Allegato 2 del DLgs. 28/2011);
  2. Bisogna rispettare i criteri e i requisiti tecnici stabiliti dal provvedimento di cui all’articolo 290, comma 4 del DLgs. 152/2006 e s.m.i., a partire dall’entrata in vigore delle disposizioni di tale decreto che si segnala deve essere ancora emanato;
  3. Bisogna rispettare le normative locali vigenti per i generatori e per le biomasse;
  4. Il pellet ed il cippato devono essere conformi alle classi di qualità A1 e A2.

Certo è che da utenti occorre vagliare bene quale sistema introdurre nel proprio appartamento alla luce di tutti i vantaggi che le nuove caldaie offrono.

sostituzione caldaia manutenzione straordinaria o manutenzione ordinaria?

La sostituzione – cambio della caldaia per la normativa urbanistica rientra nel campo della manutenzione straordinaria. La sola riparazione della caldaia o spostamento di una caldaia è  considerata invece manutenzione ordinaria.

Perché sostituire le caldaie tradizionali con quelle a condensazione o caldaia a biomassa (caldaia a pellet o cippato)?

Le caldaie a condensazione sono da preferirsi perché hanno un rendimento che soddisfa tutti gli standard richiesti dalla vigente legislazione, sono molto efficienti, ecologiche ed hanno basse emissioni di ossidi di azoto e di monossido di carbonio.

Sono dotate di sifone integrato per lo scarico della condensa, hanno un tubo flessibile che le collega alla linea degli scarichi fognari, possiedono un kit di fumisteria e sistemi di intubamento all’avanguardia sia per nuove realizzazioni sia per sostituzioni di vecchie caldaie.

Diversi sono i sistemi di termoregolazione che garantiscono il massimo comfort ambientale oltre che un buon risparmio energetico, permettono di risparmiare combustibile dal 10 al 30% secondo la tipologia impiantistica scelta.

Le caldaie a condensazione funzionano molto bene con gli impianti a pavimento a bassa temperatura ma è possibile abbinarle anche ai tradizionali radiatori o ventilconvettori.

Le recenti caldaie sono facili da installare e semplici da utilizzare, la manutenzione è periodica come quella che si eseguiva sulle tradizionali.

Sostituzione caldaia pratica edilizia e comunicazione comune

cila per sostituzione caldaia

Se si modificano le caratteristiche della caldaia precedente, si modificherà anche il fabbisogno energetico dell’immobile  per cui per correttezza sarà necessario presentare una pratica edilizia e più precisamente una CILA Comunicazione Inizio Lavori Asseverata

Attività edilizia libera per sostituzione caldaia e nessuna comunicazione al comune

Se vengono mantenute le stesse caratteristiche della caldaia precedente non modificando il fabbisogno energetico non occorrerà la presentazione di nessuna pratica edilizia – Edilizia Libera

Come detrarre le spese per la sostituzione della caldaia al 50% e 65%

Recupero fiscale della caldaia

La sostituzione della caldaia rientra già da tempo fra gli interventi che possono beneficiare delle detrazioni fiscali per la casa. Mi riferisco in particolare alla detrazione sulle ristrutturazioni edilizie 50% e alla detrazione sul risparmio energetico 65%.

Purtroppo la normativa sulle detrazioni non permette di godere contemporaneamente di entrambi i benefici, ma impone di sceglierne uno solo.

Considerando le percentuali di detrazione, si è facilmente invogliati a preferire la detrazione 65%, che permette di recuperare il 15% in più della spesa sostenuta. Nella realtà ci sono vari aspetti da valutare nella scelta, sia di carattere tecnico che burocratico.

Sostituzione della caldaia: detrazione 50% o 65%? Ecco le differenze:

Sostituzione della caldaia: detrazione ristrutturazioni 50%

La detrazione sulle ristrutturazioni edilizie 50% riguarda unicamente immobili esistenti a destinazione residenziale e loro pertinenze. Sono quindi escluse tutte le altre categorie catastali, come ufficio, negozio, laboratorio, ecc.

In caso di interventi su caldaie esistenti, la detrazione sulle ristrutturazioni edilizie è ammessa sia per la sostituzione dell’elemento caldaia sia per la sua riparazione con innovazioni.

La detrazione al 50% spetta per chi istalla una caldaia a condensazione di classe A;. Di conseguenza sono detraibili caldaie a condensazione. Nessun bonus previsto per le caldaie di classe B.

Per usfruire della detrazione è necessario n sede di dichiarazione dei redditi, indicare le spese sostenute e i dati catastali dell’edificio su cui è stato eseguito l’intervento. È necessario inoltre conservare alcuni documenti, da esibire in occasione di controlli dell’Agenzia delle Entrate:

  1. presentare titolo autorizzativo comunale la pratica edilizia CILA Comunicazione Inizio Lavori Asseverata se si modificherà anche il fabbisogno energetico dell’immobile oppure produrre autocertificazione dichiarazione sostitutiva di atto notorio (potete contattarci per richiederne un fac-simile) se non si modificheranno caratteristiche e  fabbisogno energetico dell’immobile Edilizia Libera nessuna pratica edilizia e renderla disponibile in fase di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
  2. Conservare le fatture;
  3. Ricevute di pagamento mediante apposito bonifico;
  4. Copia comunicazione ASL quando l’intervento è affidato a più ditte;
  5. Ricevute di pagamento ICI/IMU se dovute;
  6. codice CPID, inviato all’utente dall’ENEA dopo aver completato l’invio dei documenti tramite il portale ristrutturazioni edilizie dell’anno corrente qui il portale per l’anno corrente 2020 https://bonuscasa2020.enea.it/index.asp

N.B: In caso di lavori in condominio, delibera assembleare di approvazione dei lavori e tabella di ripartizione delle spese.

In caso di lavori eseguiti da persone diverse dal proprietario o da suoi familiari conviventi, consenso scritto all’esecuzione delle opere rilasciato dal proprietario.

Sostituzione della caldaia: detrazione sul risparmio energetico 65% con integrazione di sistemi di termoregolazione evoluti

La detrazione sul risparmio energetico 65% è ammessa per immobili esistenti e per chi installa una caldaia a condensazione di classe A e con contestuale istallazione di sistemi di termoregolazione evoluti.

Per poter beneficiare della detrazione sul risparmio energetico 65% è inoltre necessario rispettare una delle seguenti opzioni:

  1. Installare una caldaia a condensazione, con contestuale messa a punto del sistema di distribuzione (che si traduce nel caso di riscaldamento a temperatura del fluido superiore a 45°C con l’installazione di valvole termostatiche su ogni termosifone o di sistemi della regolazione della temperatura in ogni ambiente della casa );
  2. Installare una caldaia a biomassa caldaia a pellet, cippato etc (novità introdotta a partire da Gennaio 2015).

Non si deve però trattare di caldaie a condensazione o a biomassa qualsiasi. Infatti a ogni opzione si accompagnano caratteristiche tecniche specifiche.

Indipendentemente dalle tipologia di caldaia che si sceglierà, la detrazione sul risparmio energetico prevede i medesimi adempimenti:

  1. presentare titolo autorizzativo comunale la pratica edilizia CILA Comunicazione Inizio Lavori Asseverata se si modificherà anche il fabbisogno energetico dell’immobile oppure produrre autocertificazione dichiarazione sostitutiva di atto notorio (potete contattarci per richiederne un fac-simile) se non si modificheranno caratteristiche e  fabbisogno energetico dell’immobile Edilizia Libera nessuna pratica edilizia e renderla disponibile in fase di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate
  2. Conservare le fatture, le ricevute degli appositi bonifici per le detrazioni fiscali e le certificazioni inerenti la caldaia installata;
  3. Inviare, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, la scheda informativa dell’intervento all’Enea, attraverso l’apposito sito web https://ecobonus2020.enea.it/index.asp relativo all’anno in cui si sono conclusi i lavori
  4. Conservare la ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA(codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa.
  5. Indicare in sede di dichiarazione dei redditi le spese sostenute e i dati catastali dell’edificio su cui è stato eseguito l’intervento.

Sostituzione della caldaia con il conto termico 2.0 per il 2020

Il Conto Termico 2.0 2020 incentiva gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili attraverso l’installazione di impianti di piccole dimensioni.

L’incentivo consiste nel rimborso parziale delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi in un lasso di tempo che varia dai due ai cinque anni. Gli incentivi fino a 5.000,00 euro sono invece corrisposti in un’unica rata. Il Conto Termico 2.0 2020 prevede incentivi che variano dal 40% al 65% della spesa sostenuta:

  • fino al 65% per la demolizione e ricostruzione di edifici a energia quasi zero (nZEB);
  • fino al 40% per gli interventi di isolamento delle pareti e coperture, per la sostituzione di chiusure finestrate con altre più efficienti, per l’installazione di schermature solari, per la sostituzione dei corpi illuminanti, per l’installazione di tecnologie di building automation e per la sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione;
  • fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinati ad altro impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico);
  •  fino al 65% per la sostituzione di impianti tradizionali con impianti a pompe di calore,caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici.

Per approfondire potresti leggere anche il seguente articolo: Conto termico 2020 domanda incentivi GSE

Ecobonus 110 per cento caldaia,superbonus 110% sostituzione caldaia

Con il decreto rilancio di Maggio 2020 è stato introdotto il cosiddetto “Ecobonus 110% per interventi edilizi“.Esso sarà in funzione a partire dal 1 Luglio 2020 e prevede una detrazione fiscale pari al 110% anche per la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione per un valore massimo di 30.000 € moltiplicato ogni singola unità abitativa.

Per le unità monofamiliari per la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati, con un importo totale delle spese non maggiore di 30.000 €,incluse le spese per la rimozione dell’impianto sostituito,il tutto con efficienza almeno della classe A (attenzione, non vale se si installa un impianto dove non c’era).

Inoltre tale bonus aspetta solamente a chi realizzerà anche “interventi considerati pesanti”. Quindi non è da considerare per chi sostituisce solo tale generatore di calore,tuttavia,aspetta a chi oltre a tale intervento,eseguirà dei lavori considerati pesanti e secondo tale decreto. Per approfondire potresti leggere il seguente articolo (Ecobonus 110% per interventi edilizi)

Quanto costa la sostituzione della caldaia?

Generalmente per la sostituzione della caldaia si dovranno investire circa € 2.000,00 + eventuali costi per le pratiche burocratiche.

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Devi sostituire la tua vecchia caldaia a gas con una a condensazione?Ti occorre la cila per sostituzione caldaia? Se intendi sostituire la tua vecchia caldaia ed installarne una nuova usufruendo della detrazione fiscale contattaci subito per un preventivo per la pratica edilizia o per la presentazione della documentazione necessaria da inviare all’ENEA per usufruire della detrazione fiscale

(Le notizie ed i dati forniti nell’articolo derivano da personali studi ed interpretazioni dello scrivente e non equivalgono a consulenze tecniche applicabili in via generale ad ogni casistica inerente il tema, da valutarsi in maniera professionale e mirata)

Elenco delle città per avere informazioni per l’eventuale presentazione dell’autorizzazione necessaria per la sostituzione della caldaia e usufruire della detrazione fiscale

Ancona nei seguenti Comuni: Agugliano, Ancona, Arcevia, Barbara, Belvedere Ostrense, Camerano, Camerata Picena, Castel Colonna, Castelbellino, Castelfidardo, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Cerreto d’Esi, Chiaravalle, Corinaldo, Cupramontana, Fabriano, Falconara Marittima, Filottrano, Genga, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Monte Roberto, Monte San Vito, Montecarotto, Montemarciano, Monterado, Morro d’Alba, Numana, Offagna, Osimo, Ostra, Ostra Vetere, Poggio San Marcello, Polverigi, Ripe, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Sassoferrato, Senigallia, Serra San Quirico, Serra de’ Conti, Sirolo,Staffolo.

Macerata nei seguenti Comuni: Acquacanina, Apiro, Appignano, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecavallo, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte S.Giusto, Monte S.Martino, Morrovalle, Muccia, Penna S.Giovanni, Petriolo, Pievebovigliana, PieveTorina, Pioraco, Poggio S.Vicino, Pollenza, Porto Recanati, PotenzaPicena, Recanati, Ripe S.Ginesio, S.Ginesio, S.Severino, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.

Fermo nei seguenti Comuni: Altidona, Amandola, Campofilone, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Montegranaro, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Sant’Elpidio a Mare, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo, Torre San Patrizio.

Ascoli Piceno nei seguenti Comuni: Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquarta del Tronto, Ascoli Piceno, Carassai, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Cupramarittima, Folignano, Force, Grottammare, Maltignano, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Spinetoli,Venarotta