Richiesta Permesso di Costruire

Lo studio tecnico del geometra Camilletti Giosef di Castelfidardo in provincia di Ancona, Macerata predispone e redige la Richiesta e Domanda per il Rilascio del Permesso di Costruire per l’esecuzione di alcune tipologie di lavori.

E’ necessario per l’esecuzione di opere edilizie nel rispetto del (PRG) Piano Regolatore Generale Comunale e regolamento edilizio comunale che riguardano:

  1. Interventi di nuova costruzione;
  2. Inteventi di ristrutturazione edilizia;
  3. Interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d’uso.

Iter Permesso di Costruire

La richiesta di Permesso di Costruire va presentata a nome del proprietario del terreno o dell’immobile all’ufficio comunale di competenza e dovrà essere corredata di:

  1. Copia atto notarile o attestazione concernente il titolo di legittimazione;
  2. Elaborati progettuali (stato di attuale e stato in progetto);
  3. Dichiarazione del sottoscritto progettista abilitato che asseveri la conformità del progetto agli strumenti urbanistici, ai regolamenti edilizi e alle altre norme di settore (antisismiche, sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, efficienza energetica);
  4. Qualora l’intervento interessi beni sottoposti a particolare tutela (es. autorizzazione paesaggistica), autorizzazione preventiva da parte dell’Ente preposto alla tutela del vincolo (es. se ricade nell’area del Parco del Conero, bisognerà avere un’autorizzazione preventiva);
  5. Calcolo del contributo da corrispondere solo se dovuto e composto da oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e costo di costruzione (esempio per una nuova costruzione, o un cambio di destinazione d’uso);
  6. Altri documenti richiesti dal Comune (es. fotocopie carte identità, ricevuta diritti di segreteria, visure catastali, stralcio estratto di mappa, stralcio PRG vigente, documentazione fotografica etc.).

Per le pratiche ancora cartacee verrà rilasciato dall’Ufficio Protocollo (dove si presenterà la richiesta),la ricevuta dove sarà indicato l’avviamento del procedimento edilizio, con indicato il numero di protocollo e il giorno di avvenuta presentazione, mentre per le pratiche presentate online (ancora pochi comuni delle Marche) il rilascio del protocollo è immediato con l’attribuzione di un numero progressivo.

Il Comune comunica, entro 10 giorni dalla presentazione della domanda, il nominativo del responsabile del procedimento, il quale avrà tempo 60 giorni (dalla presentazione della domanda) per formulare una proposta di provvedimento.

Sarà comunicato al cittadino dell’esito della pratica e nel caso di mancata documentazione sarà richiesta da parte dell’Ufficio tecnico di eventuali integrazioni e/o modifiche al progetto o con ulteriori documenti necessari per l’espletamento e rilascio del permesso di costruire e se necessario compreso di versamento del contributo concessorio, oppure in certi casi nel rifiuto al progetto.

Il silenzio-assenso del Permesso di Costruire

Il termine precedentemente accennato per una risposta da parte dell’amministrazione comunale non è da trascurare, poiché una volta superato tale termine subentrerà il silenzio-assenso, ovvero il Permesso di costruire si intenderà rilasciato. Questo vale anche quando il Permesso di Costruire è dipendente all’autorizzazione preventiva di altri enti (come ad esempio per la Soprintendenza).

Si ricorda che la domanda per ottenere il Permesso di Costruire prevede di allegare fra i  documenti la dichiarazione del progettista abilitato che asseveri la conformità del progetto ad una serie di norme. La presenza della dichiarazione del progettista si rende basilare per la formazione del silenzio-assenso. In pratica la dichiarazione rimpiazzerà la motivazione della pubblica amministrazione in caso di inerzia nella conclusione del processo amministrativo.

Durata del Permesso di Costruire

Nel Permesso di Costruire rilasciato dal Comune sono indicati i termini per l’inizio e fine dei lavori. Il termine per l’inizio lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del Permesso. Il termine per ultimare i lavori non può superare i tre anni dall’inizio dei lavori. Sono concesse proroghe per fatti “colti di sorpresa” indipendenti dalla volontà del titolare del Permesso (es. calamità naturali ecc.). Decorsi i termini, il Permesso di Costruire decade per la parte di lavori ancora non eseguita. Allora si dovrà presentare una nuova richiesta seguendo nuovamente l’iter da capo.

Trasferibilità del Permesso di Costruire

Un Permesso di Costruire è trasferibile, insieme all’immobile, agli eredi o aventi diritto. Il permesso non incide sulla titolarità della proprietà o su altri diritti reali. Per cui il Permesso di Costruire rilasciato ad un proprietario che comincia a costruire un immobile e che, prima della fine dei lavori, vende terreno e fabbricato ad altra persona, potrà essere tranquillamente trasferito al nuovo proprietario previa richiesta di voltura agli uffici tecnici del Comune.

Permesso di Costruire in sanatoria

Il proprietario che vuole eseguire i lavori senza chiedere il Permesso di Costruire, o che vuole eseguire i lavori in difformità da un Permesso rilasciato, ha la possibilità di presentare richiesta di Permesso in sanatoria.

La sanatoria edilizia è consentita solo se prima non siano state irrogate sanzioni da parte dell’amministrazione comunale e se le opere realizzate siano conformi alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente (sia al momento di realizzazione delle stesse, sia al momento della presentazione della domanda). Il rilascio del Permesso di Costruire in sanatoria è subordinato al pagamento del contributo di costruzione in misura doppia.

In caso l’intervento sia realizzato in parziale difformità, il contributo è determinato solo sulla parte realizzata in modo abusivo. Per il Permesso di Costruire in sanatoria non è previsto il silenzio-assenso. Il Comune deve pronunciarsi entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, trascorso questo periodo la domanda si intende rifiutata (principio del silenzio-rifiuto).

Permesso di Costruire in deroga agli strumenti urbanistici

Il Permesso di Costruire in deroga agli strumenti urbanistici vigenti (cioè senza il rispetto di tutte le normative vigenti) può essere rilasciato solo per edifici pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio comunale e, comunque, nel rispetto di alcune leggi di settore che non possono essere mai tralasciate.

La deroga può riguardare esclusivamente i limiti di densità edilizia, di altezza, di distanza fra fabbricati e talvolta di destinazione d’uso. Considerati i presupposti, il Permesso di Costruire in deroga non è generalmente richiedibile in caso di case private.

Permesso di Costruire e consenso dei condomini

Gli atti amministrativi (come ad esempio un Permesso di Costruire) sono rilasciati salvo diritti di terzi. Ciò significa che l’amministrazione comunale è tenuta a verificare se il richiedente ha titolo per richiedere il Permesso e se ciò che richiede è lecito, lasciando però a terzi interessati (ad esempio i condòmini) il diritto di difendersi nelle sedi competenti.

È pur vero, però, che l’amministrazione comunale non può rilasciare permessi e lavarsi le mani ignorando diritti altrui. Per cui, quando le opere indicate nella richiesta di Permesso di Costruire interessano parti comuni condominiali, l’amministrazione richiede spesso di presentare copia di assenso ai lavori degli altri condòmini.

In caso di opere che vadano ad incidere sul diritto di altri comproprietari diventa infatti doveroso e prudente per il Comune esigere il consenso di tutti e negare il rilascio del permesso in caso di dissidio.

Contestazione del Permesso di Costruire da parte del vicino di casa

I vicini di casa che hanno intenzione di contestare dei lavori per motivi legati al Permesso di Costruire possono impugnare il titolo davanti al Tribunale Amministrativo Regionale. Per presentare ricorso i termini sono stati delineati nel tempo attraverso una serie di sentenze poiché non esiste una norma certa in merito. Per questo motivo, ricadiamo in un ambito difficile e talvolta poco chiaro.

Attualmente si ritiene assodato che il termine per l’impugnativa decorre dalla conclusione dei lavori o, comunque, dal momento in cui la costruzione realizzata è tale da non aver dubbi in ordine alla portata dell’intervento (C.d.S. n. 4910/2015).

Un’altra sentenza (C.d.S. n. 4485/2007) fa partire la decorrenza dalla piena conoscenza, che può derivare a seconda dei casi dalla presa visione degli atti oppure dai lavori, quando da questi sia possibile evincerne la lesività. In poche parole i termini per prendere in mano la questione decorrono da quando si è consapevoli a sufficienza per percepire la lesività del titolo. L’argomento va preso con le pinze ed in questi casi specifici richiede  l’assistenza di un ottimo avvocato insieme al quale procedere.

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(Le notizie ed i dati forniti nell’articolo derivano da personali studi ed interpretazioni dello scrivente e non equivalgono a consulenze tecniche applicabili in via generale ad ogni casistica inerente il tema, da valutarsi in maniera professionale e mirata)

Elenco delle città per avere informazioni sulla richiesta del permesso a costruire

Ancona nei seguenti Comuni: Agugliano, Ancona, Arcevia, Barbara, Belvedere Ostrense, Camerano, Camerata Picena, Castel Colonna, Castelbellino, Castelfidardo, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Cerreto d’Esi, Chiaravalle, Corinaldo, Cupramontana, Fabriano, Falconara Marittima, Filottrano, Genga, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Monte Roberto, Monte San Vito, Montecarotto, Montemarciano, Monterado, Morro d’Alba, Numana, Offagna, Osimo, Ostra, Ostra Vetere, Poggio San Marcello, Polverigi, Ripe, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Sassoferrato, Senigallia, Serra San Quirico, Serra de’ Conti, Sirolo,Staffolo.

Macerata nei seguenti Comuni: Acquacanina, Apiro, Appignano, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecavallo, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte S.Giusto, Monte S.Martino, Morrovalle, Muccia, Penna S.Giovanni, Petriolo, Pievebovigliana, PieveTorina, Pioraco, Poggio S.Vicino, Pollenza, Porto Recanati, PotenzaPicena, Recanati, Ripe S.Ginesio, S.Ginesio, S.Severino, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.

Fermo nei seguenti Comuni: Altidona, Amandola, Campofilone, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Montegranaro, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Sant’Elpidio a Mare, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo, Torre San Patrizio.

Ascoli Piceno nei seguenti Comuni: Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquarta del Tronto, Ascoli Piceno, Carassai, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Cupramarittima, Folignano, Force, Grottammare, Maltignano, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Spinetoli,Venarotta