Piano Casa Regione Marche 2020: Demolizione e ricostruzione degli edifici non residenziali
Ampliamenti consentiti.
Per il Piano Casa Regione Marche 2019/2020: Demolizione e ricostruzione degli edifici non residenziali la Legge Regionale prevede la totale demolizione e ricostruzione degli edifici non residenziali. Essi necessitano di essere rinnovati ed adeguati sotto il profilo della qualità architettonica o della sicurezza antisismica.
È consentito un ampliamento fino al 35% della superficie utile lorda. Si intende da demolire su edifici ubicati nelle zone omogenee a destinazione industriale, artigianale, direzionale, commerciale e agricola nel rispetto della normativa statale e regionale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
La stessa percentuale è valida anche per gli interventi che comportano l’incremento dell’altezza dei fabbricati. In conseguenza alla demolizione e ricostruzione, l’aumento fino al 35% della volumetria su edifici ubicati in zone omogenee con destinazione diversa da quella industriale, artigianale, direzionale, commerciale e agricola è possibile purché l’intervento finale risulti compatibile con la destinazione della zona in cui sono situati gli immobili.
Ampliamento della volumetria in caso di adeguamento sismico
È riconosciuto un ulteriore ampliamento, fino al 15% della volumetria, nel caso in cui l’intervento da realizzare preveda anche un adeguamento sismico della struttura portante dell’intero edificio esistente.
Vincoli e modalità di applicazione della legge per demolizione e ricostruzione degli edifici non residenziali
Gli interventi sono subordinati alla realizzazione o all’adeguamento di opere di urbanizzazione primaria. Devono migliorare la sicurezza antisismica, ai sensi del DM 14 gennaio 2008, in caso di demolizione e ricostruzione parziale, e conseguire l’adeguamento sismico in caso di demolizione e ricostruzione totale.
È obbligatorio l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e il miglioramento della sostenibilità energetico – ambientale degli edifici attraverso il raggiungimento degli scaglioni di punteggio stabiliti dal protocollo ITACA Marche.
È consentito il mutamento della destinazione d’uso degli edifici ubicati nelle zone omogenee classificate B o C dal DM 1444/1968, non più utilizzati per finalità produttive prima del 1° gennaio 2007. La nuova destinazione deve essere compatibile con quella della zona e garantire il rispetto degli standard urbanistici. In alternativa l’intervento deve rientrare in un programma di riqualificazione urbanistica.
In ogni caso, il mutamento della destinazione d’uso non è ammesso per gli edifici ubicati nelle zone omogenee a destinazione agricola, industriale, artigianale, direzionale e commerciale.
La cumulabilità degli interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione non è consentita. La sostituzione edilizia è possibile negli edifici costituiti da più unità immobiliari appartenenti a diversi proprietari, nel rispetto delle norme che le disciplinano.
Gli interventi di demolizione e ricostruzione sono consentiti in deroga ai regolamenti edilizi e alle previsioni dei piani urbanistici e territoriali comunali, provinciali e regionali per quanto riguarda le altezze, le volumetrie e il numero dei piani. Restano fermi limiti inderogabili di densità edilizia, altezza e distanza tra i fabbricati contenuti nel DM 1444/1968 e negli strumenti urbanistici.
Contributo di costruzione per il Piano Casa della Regione Marche 2020:Demolizione e ricostruzione degli edifici non residenziali
Il contributo di costruzione, se dovuto, è pari all’80% per la parte eseguita in ampliamento e al 20% per quella ricostruita. L’agevolazione non si applica in caso di cambio di destinazione d’uso conseguente alla demolizione e ricostruzione degli edifici residenziali situati nelle zone B e C, non più utilizzati per finalità produttive.
Al contrario, il contributo non viene corrisposto se gli interventi di demolizione e ricostruzione comportano il superamento delle barriere architettoniche. Gli immobili oggetto di intervento possono essere sottoposti a controlli dalla Giunta Regionale, che elabora insieme ai Comuni un piano di ispezioni semestrali a campione.
L’accertamento di irregolarità dà luogo a una sanzione pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione dei maggiori volumi nonché l’annullamento delle riduzioni del contributo di costruzione.
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(Le notizie ed i dati forniti nell’articolo derivano da personali studi ed interpretazioni dello scrivente e non equivalgono a consulenze tecniche applicabili in via generale ad ogni casistica inerente il tema, da valutarsi in maniera professionale e mirata)
Elenco delle città per avere informazioni sulla demolizione e ricostruzione degli edifici non residenziali con il Piano Casa Regione Marche 2020:
Ancona nei seguenti Comuni: Agugliano, Ancona, Arcevia, Barbara, Belvedere Ostrense, Camerano, Camerata Picena, Castel Colonna, Castelbellino, Castelfidardo, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Cerreto d’Esi, Chiaravalle, Corinaldo, Cupramontana, Fabriano, Falconara Marittima, Filottrano, Genga, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Monte Roberto, Monte San Vito, Montecarotto, Montemarciano, Monterado, Morro d’Alba, Numana, Offagna, Osimo, Ostra, Ostra Vetere, Poggio San Marcello, Polverigi, Ripe, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Sassoferrato, Senigallia, Serra San Quirico, Serra de’ Conti, Sirolo,Staffolo.
Macerata nei seguenti Comuni: Acquacanina, Apiro, Appignano, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecavallo, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte S.Giusto, Monte S.Martino, Morrovalle, Muccia, Penna S.Giovanni, Petriolo, Pievebovigliana, PieveTorina, Pioraco, Poggio S.Vicino, Pollenza, Porto Recanati, PotenzaPicena, Recanati, Ripe S.Ginesio, S.Ginesio, S.Severino, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Fermo nei seguenti Comuni: Altidona, Amandola, Campofilone, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Montegranaro, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Sant’Elpidio a Mare, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo, Torre San Patrizio.
Ascoli Piceno nei seguenti Comuni: Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquarta del Tronto, Ascoli Piceno, Carassai, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Cupramarittima, Folignano, Force, Grottammare, Maltignano, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Spinetoli,Venarotta