Opere di manutenzione straordinaria

Lo studio tecnico del geometra Camilletti Giosef di Castelfidardo nelle province di Ancona e Macerata,mette a disposizione le proprie competenze professionali per la presentazione della domanda al comune competente, necessaria per la realizzazione delle opere di manutenzione straordinaria.

Sono intese come opere di manutenzione straordinaria, le opere migliorative,ed in taluni casi anche correttive, quando l’intervento aumenta in modo significativo il valore residuo e/o la longevità.

Rientrano in questo caso le modifiche distributive, il rinnovamento o l’inserimento di impianti tecnologici, la suddivisione o l’unione di unità immobiliari, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari.

E’ bene distinguere la manutenzione straordinaria (di parti non strutturali) e la manutenzione straordinaria (anche di parti strutturali):

Quando non occorre presentare nessun titolo abilitativo o permesso?

Ci sono opere di manutenzione straordinaria che con l’introduzione dell’Edilizia libera non necessitano della presentazione del permesso – titolo abilitativo. Qui di seguito alleghiamo il Glossario unico;

Quando occorre presentare la Cila Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata?

I lavori edili che rientrano nei casi di manutenzione straordinaria (di parti non strutturali): (art. 6, comma 2, lett. a): sono interventi realizzabili previa comunicazione dell’inizio dei lavori, con allegata la relazione tecnica di asseverazione con data certa e gli elaborati progettuali opportuni a firma di un tecnico abilitato, le autorizzazioni eventualmente necessarie secondo la normativa di settore ed i dati identificativi dell’impresa alla quale si intende affidare i lavori, ai sensi dell’art. 6, commi 2, lett. a), 3, 4, 5, 6 e 7, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e successive modificazioni:
a) interventi di cui all’art. 3, comma 1, lett. b), del d.P.R. n. 380/’01 (le opere e le modifiche necessarie per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso), ivi compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri (standards) urbanistici. Tali opere possono essere presentate mediante l’utilizzo della Cila (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata)

Quando occorre presentare la Scia segnalazione certificata di inizio attività?

I lavori edili che rientrano nei casi di manutenzione straordinaria (anche di parti strutturali): interventi di cui all’art. 3, comma 1, lett. b), del d.P.R. n. 380/’01 (le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso) che siano conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente possono essere realizzate mediante l’utilizzo della Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

Manutenzione straordinaria e sicurezza cantieri

Se le opere ricadono in sicurezza cantieri il committente o (responsabile dei lavori) dovrà nominare ove previsto il Coordinatore per la progettazione e/o esecuzione delle opere, in possesso dei requisiti di cui all’articolo 98 del D.Lgs n. 81/2008 e s.m.i..

Se per l’esecuzione delle opere di manutenzione straordinaria sono previste più di un impresa esecutrice, anche non contemporaneamente, occorrerà allegare alla domanda CILA o SCILA, la notifica preliminare (Art. 99 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i.) e spedirla agli organi territorialmente competenti (ASUR e Direzione provinciale del lavoro).

Manutenzione straordinaria e sanatoria edilizia

N.B.: Se le opere di manutenzione straordinaria sono state realizzate senza titolo abilitativo (abusivamente), bisognerà regolarizzarla (se possibile secondo il regolamento vigente del proprio comune) mediante presentazione di sanatoria edilizia.

Quali sono le opere che rientrano nella manutenzione straordinaria?

Di seguito un “esempio di alcune opere” che rientrano nella casistica di manutenzione straordinaria:

Opere esterne:

Opere interne:

Tra gli interventi di manutenzione straordinaria sono compresi anche quelli finalizzati al risparmio energetico, come la coibentazione o il rifacimento del manto di copertura e la realizzazione di isolamento termico:cappotti esterni.

Detrazioni fiscali per interventi di manutenzione straordinaria

E’ possibile richiedere la detrazione fiscale anche per i lavori di manutenzione straordinaria. Infatti come riportato sull’Agenzia delle Entrate i lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono:

Quelli elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico dell’edilizia). La detrazione fiscale riguarda le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze, etc……

Iva agevolata per interventi di manutenzione straordinaria

Per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, si applica l’aliquota Iva agevolata del 10%. Tale aliquota si può applicare alla prestazione di servizi, cioè ai lavori eseguiti dall’impresa e all’acquisto dei materiali, se effettuato dall’impresa stessa. Se invece l’acquisto dei materiali viene fatto direttamente dal committente, l’aliquota Iva è quella ordinaria. Se invece gli interventi sono finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, l’aliquota Iva agevolata è del 4%.

Lo studio tecnico si avvale di un impresa d’eccellenza per l’esecuzione dei lavori edili. Un impresa forte, qualificata ed affermata dal 1979.

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Devi realizzare opere di manutenzione straordinaria?

(Le notizie ed i dati forniti nell’articolo derivano da personali studi ed interpretazioni dello scrivente e non equivalgono a consulenze tecniche applicabili in via generale ad ogni casistica inerente il tema, da valutarsi in maniera professionale e mirata)

Elenco delle città per avere informazioni sulle opere che rientrano nella manutenzione straordinaria

Ancona nei seguenti Comuni: Agugliano, Ancona, Arcevia, Barbara, Belvedere Ostrense, Camerano, Camerata Picena, Castel Colonna, Castelbellino, Castelfidardo, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Cerreto d’Esi, Chiaravalle, Corinaldo, Cupramontana, Fabriano, Falconara Marittima, Filottrano, Genga, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Monte Roberto, Monte San Vito, Montecarotto, Montemarciano, Monterado, Morro d’Alba, Numana, Offagna, Osimo, Ostra, Ostra Vetere, Poggio San Marcello, Polverigi, Ripe, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Sassoferrato, Senigallia, Serra San Quirico, Serra de’ Conti, Sirolo,Staffolo.

Macerata nei seguenti Comuni: Acquacanina, Apiro, Appignano, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecavallo, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte S.Giusto, Monte S.Martino, Morrovalle, Muccia, Penna S.Giovanni, Petriolo, Pievebovigliana, PieveTorina, Pioraco, Poggio S.Vicino, Pollenza, Porto Recanati, PotenzaPicena, Recanati, Ripe S.Ginesio, S.Ginesio, S.Severino, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.

Fermo nei seguenti Comuni: Altidona, Amandola, Campofilone, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Montegranaro, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Sant’Elpidio a Mare, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo, Torre San Patrizio.

Ascoli Piceno nei seguenti Comuni: Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquarta del Tronto, Ascoli Piceno, Carassai, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Cupramarittima, Folignano, Force, Grottammare, Maltignano, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Spinetoli,Venarotta