Conto termico 2.0 2020 domanda incentivi GSE e interventi possibili per ottenere il bonus
Bonus conto termico 2.0 GSE solare termico, biomassa, caldaia,sostituzione infissi,pompe di calore, quali gli incentivi e per quali interventi e spese spettano, come fare domanda?
Lo studio tecnico del geometra Camilletti Giosef di Castelfidardo nelle province di Ancona,Macerata,Fermo,Pesaro,Ascoli Piceno,mette a disposizione le proprie competenze professionali per usufruire del Conto termico 2.0 per l’anno 2020: domanda incentivi GSE
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Il Conto Termico 2.0 2020 incentiva gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili attraverso l’installazione di impianti di piccole dimensioni.
L’incentivo consiste nel rimborso parziale delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi in un lasso di tempo che varia dai due ai cinque anni. Gli incentivi fino a 5.000,00 euro sono invece corrisposti in un’unica rata. Il Conto Termico 2.0 2020 prevede incentivi che variano dal 40% al 65% della spesa sostenuta:
- fino al 65% per la demolizione e ricostruzione di edifici a energia quasi zero (nZEB);
- fino al 40% per gli interventi di isolamento delle pareti e coperture, per la sostituzione di chiusure finestrate con altre più efficienti, per l’installazione di schermature solari, per la sostituzione dei corpi illuminanti, per l’installazione di tecnologie di building automation e per la sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione;
- fino al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% nel caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinati ad altro impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, solare termico);
- fino al 65% per la sostituzione di impianti tradizionali con impianti a pompe di calore,caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici.
Il Conto Termico 2.0 2020 è gestito dal Gestore dei Servizi Energetici GSE, che ha istituito il Catalogo degli apparecchi domestici prequalificati per la produzione di energia termica, pubblicato e aggiornato periodicamente sul sito del GSE.
Il Catalogo è un elenco di apparecchi, macchine e sistemi per la produzione di energia termica, conformi ai requisiti tecnici previsti dal DM 16 febbraio 2016 e dalle Regole Applicative del Conto Termico 2.0 2020, con valore esemplificativo e non esaustivo.
Chi sceglie gli elementi presenti nel Catalogo per l’installazione di apparecchi di piccola taglia (generatori fino a 35 kW e sistemi solari fino a fino a 50 m2) può accedere ad un iter semplificato.
Il Conto Termico 2.0 2020 è cumulabile con altri incentivi di natura non statale. Finanzia il 100% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica APE sostenute dalle PA, e le Energy Service Company (ESCO) che operano per loro conto, e il 50% delle spese sostenute dai soggetti privati, le cooperative di abitanti e quelle sociali.
Inizialmente il Conto Termico è stato regolato dal DM 28 dicembre 2012, ma è stato poi rinnovato con il DM 16 febbraio 2016.Per la realizzazione degli interventi sono disponibili 900 milioni di euro annui, di cui 700 milioni destinati a imprese e privati e 200 milioni alle Pubbliche Amministrazioni.
Chi può richiedere l’incentivo GSE?
I soggetti che possono richiedere al Gestore dei Servizi Energetici GSE gli incentivi del Conto Termico sono:
- Imprese e privati;
- le Pubbliche Amministrazioni: sono inclusi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituiti presso il Ministero dello Sviluppo Economico,nonché le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali.
L’accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente da questi soggetti o tramite una ESCO con la quale le Pubbliche amministrazioni devono sottoscrivere un contratto di prestazione energetica e i soggetti privati un contratto di servizio energia.
Possono presentare richiesta di incentivazione al GSE solamente le ESCO in possesso della certificazione,in corso di validità,secondo la norma UNI CEI 11352.
Il conto termico 2.0 2020 per imprese e privati
Gli interventi incentivati
I privati e le imprese possono accedere agli incentivi del Conto Termico per i seguenti
interventi:
- Pompe di calore: L’intervento incentivabile consiste nella sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, con impianti di climatizzazione invernale di potenza massima inferiore o uguale a 2.000 kWt, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica. Non è invece incentivabile l’installazione di pompe di calore ex-novo. La sostituzione parziale è ammessa solo nel caso di un impianto preesistente dotato di più generatori di calore.
- Caldaie e stufe a biomasse: Sono incentivabili gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, o di riscaldamento di serre esistenti e fabbricati rurali esistenti, alimentati a biomassa, a carbone, a olio combustibile o a gasolio, con i seguenti generatori di calore: caldaie a biomassa di potenza termica nominale inferiore o uguale a 500 kWt,caldaie a biomassa di potenza termica nominale superiore a 500 kWt e inferiore o uguale a 2.000 kWt,stufe e termocamini a pellet,termocamini a legna,stufe a legna.
Per le aziende agricole e le imprese operanti nel settore forestale è incentivata, oltre la sostituzione, la sola installazione degli impianti, anche come integrazione di un impianto esistente. Nelle serre di proprietà delle sole aziende agricole è consentito il mantenimento dei generatori esistenti a gasolio con la sola funzione di backup.
- Solare termico: È incentivata l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e raffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100,00 mq. è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore. L’impianto deve avere una superficie solare lorda inferiore o uguale a 2.500 mq. Se l’impianto deve essere installato su un terreno, il Soggetto responsabile deve fornire i riferimenti del Catasto Terreni dell’area interessata.
- Scalda acqua a pompa di calore: L’intervento incentivabile consiste nella sostituzione di scaldacqua elettrici, installati in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di un impianto di climatizzazione, con scaldacqua a pompa di calore;
- Impianti ibridi a pompa di calore: Sono incentivabili gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, con impianti di climatizzazione costituiti da sistemi ibridi a pompe di calore. Per sistema ibrido a pompa di calore si intende un impianto dotato di pompa di calore integrata con caldaia a condensazione assemblato in fabbrica (o factory made)
Procedura per la richiesta degli incentivi
Per le imprese e i privati l’accesso agli incentivi può avvenire tramite accesso diretto. Per richiedere gli incentivi è necessario registrarsi nell’Area Clienti del GSE e sottoscrivere l’applicazione web PORTALTERMICO. Dopodichè è possibile presentare la richiesta di incentivo indicando i dati del soggetto responsabile,i dati identificativi dell’immobile e la tipologia di intervento realizzata.
Alla domanda vanno allegati:
- la richiesta di concessione degli incentivi generata dal Portaltermico;
- la delega del Soggetto Responsabile al Soggetto Delegato;
- la copia del relativo contratto (solo se il soggetto responsabile è una ESCO);
- l’autorizzazione del proprietario dell’edificio/immobile su cui l’intervento è stato realizzato;
- le fatture e bonifici che dimostrino i pagamenti effettuati (riferimento nella causale al DM 16.02.2016).
Nella sezione Modulistica sono disponibili i modelli relativi alla documentazione da allegare attraverso il PortalTermico. Il Soggetto Responsabile, una volta confermati i dati inseriti, stampa la scheda domanda, la sottoscrive e la ricarica su Portaltermico unitamente al proprio documento di identità, perfezionando l’invio informatico della richiesta. Successivamente, il GSE invia la lettera di ammissione agli incentivi e il Soggetto Responsabile accetta da Portaltermico la scheda contratto. A questo punto il GSE eroga gli incentivi.

schema riassuntivo
Il privato o il Soggetto Responsabile che ha stipulato il contratto di servizio energia deve conservare la documentazione in forma originale per i cinque anni successivi all’erogazione dell’ultima rata.
Il conto termico 2.0 2020 per le pubbliche amministrazioni
Gli interventi incentivati
Il Conto Termico finanzia fino al 65% delle spese sostenute dalle Pubbliche Amministrazioni per gli interventi di manutenzione sull’involucro e sugli impianti
degli edifici che ne incrementano l’efficienza energetica. Tra gli interventi che permettono l’accesso agli incentivi sono inclusi:
- il miglioramento dell’isolamento termico dell’involucro edilizio;
- la sostituzione di infissi e pannelli vetrati con altri a minor dispersione termica e introduzione di schermature;
- la sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con sistemi più efficienti;
- la sostituzione dei sistemi per la climatizzazione con tecnologie ad alta efficienza;
- la produzione di energia termica da fonti rinnovabili;
- l’introduzione di sistemi avanzati di controllo e gestione dell’illuminazione e della ventilazione.
Per la trasformazione di edifici esistenti in edifici a energia quasi zero (nZEB), il contributo arriva al 65% anche per eventuali spese di demolizione e adeguamento sismico.
Il meccanismo copre in ogni caso il 100% dei costi della Diagnosi Energetica effettuata per determinare gli interventi da eseguire ed è cumulabile con altri finanziamenti pubblici (anche statali), a patto che la somma dei contributi pubblici non superi il 100% del costo degli interventi.
Gli interventi devono essere realizzati utilizzando esclusivamente apparecchi e componenti di nuova costruzione e devono essere correttamente dimensionati in funzione dei reali fabbisogni di energia termica.
Le Pubbliche Amministrazioni possono accedere agli incentivi del Conto Termico per i seguenti interventi:
- Coibentazione: L’intervento incentivabile consiste nell’isolamento di coperture, pavimenti/solai e pareti perimetrali di edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione.
- Infissi: L’intervento incentivabile consiste nella sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi, in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione. Le chiusure trasparenti possono anche essere chiusure assimilabili, quali porte vetrate, finestre e vetrate, anche se non apribili. Sono ammessi anche interventi di miglioramento delle caratteristiche dei componenti vetrati esistenti, con integrazioni e sostituzioni.
- Caldaie a condensazione: È incentivata la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale, in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, con impianti utilizzanti generatori a condensazione alimentati a gas naturale. Sono ammessi anche i generatori di calore (caldaie) a condensazione ad aria.
- Sistemi di schermatura e/o ombreggiamento: L’intervento incentivabile consiste nell’installazione di sistemi di schermatura e/o
ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest,fissi, anche integrati, o mobili, non trasportabili (non liberamente montabili e smontabili dall’utente), in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione. - NZEB – Edifici a energia quasi zero: L’intervento incentivabile consiste nella trasformazione degli edifici esistenti, dotati di impianto di climatizzazione, in “edifici a energia quasi zero” (nZEB): l’intervento prevede la possibilità di ampliamento fino a un massimo del 25% della volumetria iniziale, nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti. Ai fini dell’accesso all’incentivo, per il raggiungimento della classificazione di “edifici a energia quasi zero” sono ammissibili gli interventi di incremento dell’efficienza energetica volti alla riduzione dei fabbisogni di energia per la climatizzazione invernale ed estiva, l’illuminazione degli interni e delle pertinenze esterne degli edifici, la produzione di acqua calda sanitaria, nonché gli interventi di produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, destinata alla copertura dei fabbisogni medesimi. È obbligatoria la redazione della diagnosi energetica precedente l’intervento e dell’APE successivo. Per essere classificato edificio a energia quasi zero, l’attestato di prestazione energetica redatto successivamente alla realizzazione degli interventi deve attestare il raggiungimento dei requisiti indicati al paragrafo 3.4, dell’Allegato 1 al DM 26 giugno 2015 concernente le metodologie di calcolo della prestazione energetica e la definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici. Se l’intervento prevede la demolizione e successiva ricostruzione dell’edificio in un luogo diverso, per ottenere l’incentivo è necessario dimostrare la demolizione dell’edificio preesistente.
- Sistemi efficienti di illuminazione: È incentivata la sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione, con sistemi a led o a più alta efficienza.
- Building automation: L’intervento incentivabile consiste nell’installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (Building Automation – BA) degli impianti termici ed elettrici degli edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione, compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
- Pompe di calore: È incentivata la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, con impianti di climatizzazione invernale di potenza massima inferiore o uguale a 2.000 kWt dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica.
- Caldaie e stufe a biomasse: L’intervento consiste nella sostituzione di impianti di climatizzazione invernale in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, o di riscaldamento di serre esistenti e fabbricati rurali esistenti, alimentati a biomassa, a carbone, a olio combustibile o a gasolio, con i seguenti generatori di calore:caldaie a biomassa di potenza termica nominale inferiore o uguale a 500 kWt,caldaie a biomassa di potenza termica nominale superiore a 500 kWt e inferiore o uguale a 2.000 kWt 24,stufe e termocamini a pellet,termocamini a legna,stufe a legna.
Per la sostituzione di più generatori di calore presenti presso uno o più edifici e/o case isolate con un impianto di generazione centralizzato di potenza minima superiore a 1.000 kW t, la richiesta di concessione dell’incentivo potrà essere presentata al raggiungimento della sostituzione di almeno il 70% dei generatori esistenti presso le diverse utenze. Tutti i generatori di calore sostituiti devono essere alimentati a biomassa, a carbone, a olio combustibile o a gasolio.
- Solare termico:L’intervento incentivabile consiste nell’installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling. Sono inoltre incentivate installazioni per la produzione di energia termica per processi produttivi. Questo intervento deve essere realizzato su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti (di qualsiasi categoria catastale, tranne F/3), dotato di impianto di climatizzazione invernale, sulle loro pertinenze, su serra o relative pertinenze. Possono essere incentivati anche campi solari asserviti a reti di teleriscaldamento e raffreddamento. L’impianto deve avere una superficie solare lorda inferiore o uguale a 2.500 metri quadrati.
- Scalda acqua a pompa di calore: L’intervento incentivabile consiste nella sostituzione di scaldacqua elettrici, installati in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di un impianto di climatizzazione, con scaldacqua a pompa di calore.
- Impianti ibridi a pompa di calore: L’intervento incentivabile consiste nella sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti
di qualsiasi categoria catastale, con impianti di climatizzazione costituiti da sistemi ibridi a pompe di calore. Per sistema ibrido a pompa di calore si intende un impianto dotato di pompa di calore integrata con caldaia a condensazione assemblato in fabbrica (o factory made).
Procedura per la richiesta degli incentivi
Per le Pubbliche Amministrazioni, l’accesso agli incentivi può avvenire attraverso due modalità: tramite accesso diretto o con prenotazione. Con l’accesso diretto, la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei
lavori. È previsto un iter semplificato, in termini di documentazione da presentare, per gli interventi riguardanti l’installazione di apparecchi di piccola taglia (per generatori fino a 35 kW e per sistemi solari fino a 50 metri quadri) nel caso di installazione di componenti con caratteristiche garantite che sono contenuti nel Catalogo degli apparecchi domestici prequalificati per la produzione di energia termica, pubblicato e aggiornato periodicamente dal GSE. La prenotazione è consentita solo alle Pubbliche Amministrazioni e alle ESCO che operano per loro conto. In questo modo ricevono un acconto all’avvio dei lavori, mentre il saldo degli importi è riconosciuto alla loro conclusione. Per la prenotazione dell’incentivo, le PA possono presentare una domanda a preventivo, trasmettendo al GSE uno dei seguenti set di documenti:
- una Diagnosi Energetica e un atto amministrativo attestante l’impegno alla realizzazione di almeno un intervento tra quelli indicati nella Diagnosi Energetica stessa;
- un contratto di prestazione energetica stipulato tra la PA e una ESCO oppure copia del contratto stipulato per l’affidamento, a seguito di gara, del servizio energia pertinente all’intervento proposto;
- un provvedimento o un atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegna dei lavori stessi.
Nella sezione Modulistica sono disponibili i modelli relativi alla documentazione da allegare attraverso il PortalTermico.
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(Le notizie ed i dati forniti nell’articolo derivano da personali studi ed interpretazioni dello scrivente e non equivalgono a consulenze tecniche applicabili in via generale ad ogni casistica inerente il tema, da valutarsi in maniera professionale e mirata)
Elenco delle città per avere informazioni su come usufruire del conto termico 2.0 per l’anno 2020
Ancona nei seguenti Comuni: Agugliano, Ancona, Arcevia, Barbara, Belvedere Ostrense, Camerano, Camerata Picena, Castel Colonna, Castelbellino, Castelfidardo, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Cerreto d’Esi, Chiaravalle, Corinaldo, Cupramontana, Fabriano, Falconara Marittima, Filottrano, Genga, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Monte Roberto, Monte San Vito, Montecarotto, Montemarciano, Monterado, Morro d’Alba, Numana, Offagna, Osimo, Ostra, Ostra Vetere, Poggio San Marcello, Polverigi, Ripe, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Sassoferrato, Senigallia, Serra San Quirico, Serra de’ Conti, Sirolo,Staffolo.
Macerata nei seguenti Comuni: Acquacanina, Apiro, Appignano, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecavallo, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte S.Giusto, Monte S.Martino, Morrovalle, Muccia, Penna S.Giovanni, Petriolo, Pievebovigliana, PieveTorina, Pioraco, Poggio S.Vicino, Pollenza, Porto Recanati, PotenzaPicena, Recanati, Ripe S.Ginesio, S.Ginesio, S.Severino, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Fermo nei seguenti Comuni: Altidona, Amandola, Campofilone, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Montegranaro, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Sant’Elpidio a Mare, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo, Torre San Patrizio.
Ascoli Piceno nei seguenti Comuni: Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquarta del Tronto, Ascoli Piceno, Carassai, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Cupramarittima, Folignano, Force, Grottammare, Maltignano, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Spinetoli,Venarotta