Aprire una pizzeria al taglio
Permessi e Autorizzazioni per l’apertura di un laboratorio “Pizza da asporto”
Una delle specialità più note anche nella nostra Regione Marche è sicuramente la pizza al taglio. Oltre ad essere conosciuta in tutto il globo come uno dei prodotti culinari più rappresentativi d’Italia. Ecco perché aprire un laboratorio di pizzeria al taglio, in questo periodo di crisi, può rivelarsi una risposta occupazionale,per chi ha le dovute conoscenze tecniche e dispone di possibilità d’ investimento in un campo alternativo che meno risente della crisi.
Come anzidetto nel precedente articolo,per aprire un’attività è richiesto,oltre ad altra documentazione,è previsto l’invio di una domanda/comunicazione al Comune. Si indica la data di apertura e questo si fa per mezzo della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) che deve essere inoltrata al SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) istituito presso il Comune di competenza. In questo documento vanno riportati i dati in cui si indica la conformità urbanistica, edilizia, ambientale e igienico-sanitaria.
Lo Studio Tecnico del Geometra Camilletti Giosef,nelle province di Ancona e Macerata,mette a disposizione le proprie competenze professionali per la redazione e comunicazione della scia “laboratorio alimentare” (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Tale dichiarazione consente di aprire, modificare o trasformare l’attività di vendita pizzeria al taglio e da asporto.
Cosa fare prima di aprire un laboratorio di pizzeria?
In primis per aprire un laboratorio di pizza al taglio, è trovare un immobile strutturalmente idoneo,aventi caratteristiche idonee in materia di edilizia, urbanistica e igienico-sanitaria, nonché la destinazione d’uso (artigianale o commerciale).
Per acquisire e verificare la regolarità delle informazioni in merito potresti rivolgerti presso il nostro studio. Il consiglio è quello di trovare un immobile situato in una zona ad alta concentrazione abitativa, fortemente esposto al pubblico e di costante transito pedonale per potenziare il maggior volume d’affari.
I luoghi migliori sono i centri storici,(leggi anche: cambio di destinazione d’uso nei centri storici) e/o centri commerciali e zone attrezzate in cui ci siano uffici e scuole. Il nostro studio in passato si è già occupato di aprire una pizzeria al taglio in Ancona, Castelfidardo e di aprire una pizzeria al taglio in Osimo.
Come deve essere strutturata una pizzeria al taglio?
La pizzeria a taglio nasce generalmente come vendita di pizza d’asporto e va distinta dalla pizzeria con servizio di somministrazione.
L’attività svolta in una pizzeria d’asporto consiste nella produzione di pizza,per la vendita nei locali di fabbricazione o in locali limitrofi,cui può essere affiancato il consumo sul posto in aree interne a tal fine attrezzate ma senza servizio ai tavoli o altra assistenza di somministrazione.
Invece per aprire pizzeria con servizio di somministrazione corrispondono adempimenti differenti. Se parliamo di servizio d’asporto possiamo concentrarci su un’adeguata metratura che contenga le destinazioni per il laboratorio, il magazzino delle derrate alimentari, il bagno,l’antibagno e l’area vendita.
Per aprire una pizzeria è fondamentale investire sulle attrezzature indispensabili: i forni, i banconi da lavoro,sportelli frigo e vetrina frigo con cestelli contenenti i prodotti per guarnire le pizze, impastatrici, attrezzi da banco, carrello porta teglie, contenitori per farina e impasto, pinze prendi teglia, affettatrice, robot taglia alimenti, vari contenitori alimentari e il banco da esposizione da mettere nell’aria vendita della nostra pizzeria al taglio.
Qual’è il costo per l’apertura di una pizzeria a taglio?
Per aprire una pizzeria al taglio occorre preventivare un importo spesa di circa € 25.000, utilizzati per maggior parte all’acquisto ed investimento di macchinari, arredamenti ed attrezzature. Va comunque detto che le entrate in termini monetari possono essere notevoli. Si stima che una pizzeria al taglio di media dimensione possa arrivare alla copertura delle spese sostenute per avviare l’attività in appena due anni.
E’ convieniente aprire un laboratorio di pizza da asporto in provincia di Ancona e Macerata?
Le pizzerie al taglio sono generalmente dei buoni investimenti per chi vuole avviare un’attività di conduzione a livello familiare. Per la gestione di questa attività possono essere sufficienti due o tre addetti, dalla preparazione alla vendita al bancone. Assumere un pizzaiolo capace e competente è un’arma vincente in grado di realizzare un prodotto di qualità e spiazzare la concorrenza.
Devi aprire una pizzaria al taglio? Devi aprire un’attività commerciale soggetta alla presentazione della scia commerciale laboratorio alimentare?
(Le notizie ed i dati forniti nell’articolo derivano da personali studi ed interpretazioni dello scrivente e non equivalgono a consulenze tecniche applicabili in via generale ad ogni casistica inerente il tema, da valutarsi in maniera professionale e mirata)
Elenco delle città per avere informazioni sull‘attività commerciale soggetta alla presentazione della scia commerciale per apertura di una pizzeria al taglio
Ancona nei seguenti Comuni: Agugliano, Ancona, Arcevia, Barbara, Belvedere Ostrense, Camerano, Camerata Picena, Castel Colonna, Castelbellino, Castelfidardo, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Cerreto d’Esi, Chiaravalle, Corinaldo, Cupramontana, Fabriano, Falconara Marittima, Filottrano, Genga, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Monte Roberto, Monte San Vito, Montecarotto, Montemarciano, Monterado, Morro d’Alba, Numana, Offagna, Osimo, Ostra, Ostra Vetere, Poggio San Marcello, Polverigi, Ripe, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Sassoferrato, Senigallia, Serra San Quirico, Serra de’ Conti, Sirolo,Staffolo.
Macerata nei seguenti Comuni: Acquacanina, Apiro, Appignano, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecavallo, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte S.Giusto, Monte S.Martino, Morrovalle, Muccia, Penna S.Giovanni, Petriolo, Pievebovigliana, PieveTorina, Pioraco, Poggio S.Vicino, Pollenza, Porto Recanati, PotenzaPicena, Recanati, Ripe S.Ginesio, S.Ginesio, S.Severino, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Fermo nei seguenti Comuni: Altidona, Amandola, Campofilone, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Montegranaro, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Sant’Elpidio a Mare, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo, Torre San Patrizio.
Ascoli Piceno nei seguenti Comuni: Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquarta del Tronto, Ascoli Piceno, Carassai, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Cupramarittima, Folignano, Force, Grottammare, Maltignano, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto, Spinetoli,Venarotta